Vigilia dell' Epifania - Benedizione dell'acqua e della frutta

          Anche a Valvasone si tiene nel pomeriggio del 5 gennaio, la benedizione dell'acqua e della frutta, ecco alcune note storiche dal testo del rito della Parrocchia SS.mo Corpo di Cristo di Valvasone
tratte da "La Bibbia in lingua corrente" LDC-ABU United Bible Societes 1985.

Il 6 gennaio fu per le Chiese d'Oriente la data originaria del Natale. Ma già nel secolo IV, quando venne introdotto da Roma la festa del 25 dicembre, in uno scambio che rispettava e valorizzava le diversità, l'Epifania divenne la memoria del Battesimo del Signore, "principio e consacrazione" del nostro Battesimo. Si evidenziava così il contenuto salvifico della Natività: "Egli è nato perchè noi possiamo rinascere". Per l'Oriente l'Epifania, o festa delle luci, divenne, assieme alla Pasqua e alla Pentecoste, una delle date per la celebrazione del Battesimo. Un rito proprio di questa solennità è la benedizione delle acque, che dalla Palestina si diffuse in tutto l'Oriente, nell'Italia settentrionale e nella Gallia. Solo a Roma e in Africa, l'Epifania ebbe come contenuto esclusivo la venuta dei Magi e la chiamata dei pagani alla fede. A Ravenna, anello di congiunzione tra le due tradizioni, Pietro Crisologo offre la prima attestazione dei "tre prodigi" celebrati nell'Epifania: la venuta dei Magi, il battesimo di Gesù, le nozze di Cana. Tale ricchezza di motivi è ancor oggi nella liturgia delle Ore. In alcune Diocesi è rimasta la consuetudine di benedire l'acqua, anche se il rituale in uso nella nostra diocesi di Concordia e nelle diocesi limitrofe, dal 1892, non conserva nulla della profondità e della bellezza della tradizione orientale. Quelle Chiese assegnano un posto notevole, nella liturgia, al Battesimo del Signore, inizio della nuova creazione e del popolo dei credenti. Secondo la teologia di Giovanni, il farsi vicino di Gesù, la sua incarnazione, è già il mistero della salvezza e della sua vita, prima ancora della morte. E' la nostra redenzione e la sorgente dei Sacramenti.
L'acqua del Battesimo è "l'acqua vivente" che sgorga dall' Eden ritrovato e che irriga tutta la terra. Gli antichi formulari della benedizione della terra. Gli antichi formulari della benedizione dell'acqua ci presentano, in Gesù, Dio che riprende a camminare sulla nostra terra. Egli con l'acqua del Giordano rimodella l'uomo.
La benedizione della frutta, in questo contesto, può significare la bellezza e la bontà della nuova creazione, i beni ricevuti come dono e come realtà per la condivisione, la via riaperta all'albero della vita.

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